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Tarapìa tapiòco! Prematurata l’anonimato o scherziamo?

Il FLUG non esiste

Il FLUG, in collaborazione con l’Associazione Exfila Connessioni Metropolitane di Via Leto Casini 11, a Firenze, invita i naviganti a partecipare, venerdì 24 febbraio 2017, al seguente evento, preceduto da un sontuoso apericena, a partire dalle 19.00:


Anonimato, Hacking Team, Cybercrime: il punto di vista dello sviluppatore. Relatore: Massimiliano mascanc Masi

Con le architetture orientate ai servizi (aka SOA) e con quelle di tipo Representational State Transfer (aka REST), lo stato di una applicazione viene distribuito attraverso servizi e risorse, rispettivamente. È quindi naturale pensare a un attaccante onnipotente che riesca a osservare i cambiamenti di stato, semplicemente analizzando il traffico di rete.

Le attuali tendenze nello sviluppo di codice sicuro tendono a concentrarsi sulla messa in sicurezza della rete, tralasciando la gestione dello stato interno. Per questo motivo, applicazioni come quelle sviluppate da Hacking Team sono le benvenute, perché obbligano lo sviluppatore a pensare alla memoria di sistema come applicazione ostile, specialmente in deployment pluriennali come quelli IoT.

In questo talk si affronteranno argomenti di sicurezza informatica, anche legati al problema dell’anonimato come metodo per ottenere confidenzialità. I temi etici potrebbero essere un po’ al di fuori degli argomenti.

Per la partecipazione alla serata sarà necessaria la tessera Arci – a cui Exfila, che ci ospita, è affiliata – oppure Uisp o Legambiente.

Accorrete numerosi, il dibattito è garantito e non mancheranno le sorprese!

[HackNight] – Difesa dell’io digitale: sicurezza e privacy nell’accesso ad Internet

26 gennaio 2010

L’associazione Libera Informatica e il F.L.U.G. sono lieti di annunciare per martedì 26 gennaio 2010, a partire dalle ore 21:00 presso la libreria con cucina Cuculia in Via dei Serragli 3R, una serata sulla difesa del proprio Io digitale.

La nostra vita in Rete scorre tranquilla ma è solo apparenza. Le nostre azioni davanti al computer hanno molte più conseguenze di quelle che percepiamo. Le tracce che lasciamo in Rete sono la rappresentazione digitale del proprio Io, che diventa sempre più importante nel mondo reale, che spesso vede prima l’io digitale di quello fisico.
Fornire la conoscenza, anche solo a livello elementare, dei meccanismi con cui vengono raccolte ed elaborate le nostre “tracce elettroniche” è lo scopo di questo appuntamento.

Relatore: Marco A. Calamari del Progetto Winston Smith